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Consigli e FAQ

Segui i nostri suggerimenti e trova le risposte alle domande più frequenti.

Personalizzazione

Posso personalizzare i colori della mia stufa?

Certamente, uno dei nostri punti di forza è proprio la libertà che hai nella scelta dei colori, grazie ai quali puoi creare gli abbinamenti che preferisci. Puoi scegliere tutti i colori della nostra gamma colori, composta da colori opachi, lucidi e spennellati.

Le forme e i decori delle ceramiche esterne sono personalizzabili?

Si, a seconda del modello, puoi personalizzare le ceramiche esterne, sia nelle loro forme, sia esteticamente applicando decorazioni damascate, in bassorilievo, oppure in vetro. Nelle pagine di ogni singolo prodotto, sono illustrate le personalizzazioni possibili.

Posso scegliere le finiture delle porte?

Certo, per ogni stufa puoi scegliere 2 versioni: quella in acciaio satinata a mano, oppure la versione in acciaio satinata a mano e bronzata a calore.

La personalizzazione di colori e ceramiche ha un costo?

Si, essendo la personalizzazione di colori e ceramiche un lavoro fatto su misura ci sono dei costi che vanno ad aggiungersi ai prezzi di listino, più l'intervento sulla stufa è articolato, maggiori saranno i costi di produzione. A seconda della personalizzazione creiamo sempre un preventivo dettagliato.

Dove trovo le personalizzazioni applicabili alla stufa scelta?

All'interno delle pagine prodotto di ogni singola stufa troverai tutte le opzioni di personalizzazione della stufa scelta, inoltre tramite un un tasto grande con il nome "scheda prodotto", puoi scaricare un documento in cui troverai tutte le caratteristiche della stufa.

Personalizzare una stufa comporta tempi lunghi di attesa?

Generalmente riusciamo a produrre la stufa in tempi brevi inserendola nel nostro ciclo di lavoro. Tuttavia, nei periodi con picchi di produzione potrebbero soregere piccoli ritardi nella consegna, dovuti anche dalla quantità degli interventi da applicare alla stufa. Facciamo il possibile perchè ciò non accada ed è sempre nostra cura avvisarvi in tempo.

Se una parte personalizzata viene danneggiata si può aggiustare?

Si, per rotture accidentali disponiamo sempre di qualsiasi ricambio, e all'interno del nostro laboratorio possiamo riaparare qualsiasi danneggiamento.

Installazione e Manutenzione

Come viene effettuata l'installazione?

L’installazione deve essere effettuata da personale competente ed è necessario attenersi a tutti i regolamenti locali, compresi quelli che fanno riferimento a norme nazionali ed europee durante l’installazione della stufa.

Qual'è la posizione ideale della stufa?

La stufa va posizionata a circa 4/5 cm. dal muro e il più vicino possibile alla canna fumaria, è importante verificare che i pavimenti abbiano una portata adeguata. Per un funzionamento efficiente e sicuro si consiglia di non posizionare la stufa in prossimità della zona notte o camere da letto. La stufa a legna infatti consuma ossigeno e per questo motivo il locale dove viene posizionata deve essere areato.

Come si effettua il raccordo tra stufa e canna fumaria?

L’innesto del canale da fumo in una canna fumaria esistente deve essere particolarmente curato. Se l’innesto alla canna fumaria è orizzontale, bisogna evitare di inserire troppo profondamente l’ultimo tratto di tubo, in modo da evitare strozzature dei fumi. L’eventuale spessore libero tra il foro nella canna esistente ed il tubo del canale da fumo va accuratamente sigillato.

Se l’innesto è in verticale, l’attraversamento di un eventuale solaio va assolutamente coimbentato, per evitare che eccessi di temperatura ne lesionino la struttura, o provochino rischi di incendio, se è in legno. L’innesto verticale in una canna di dimensioni maggiori va rifinito con opere murarie o con pezzi speciali in acciaio in modo da evitare brusche variazioni di sezione e zone morte dove gli accumuli di condensa e fuliggine sono inevitabili.

Se si usa malta per le rifiniture, si usi sempre malta refrattaria. Evitare assolutamente di porre sia serrande manuali di regolazione uscita fumi, sia tubi multipli radianti sui tubi di scarico dell’apparecchiatura. La regolazione della combustione deve avvenire esclusivamente tramite i controlli della stufa, e i fumi in uscita non devono essere impropriamente raffreddati, per non compromettere il tiraggio.

Il raccordo tra stufa e canna fumaria va fatto solo con tubi idonei, meglio se in acciaio inox (AISI 316L). Deve essere il più breve possibile e con il minor numero di curve. Nel caso ci sia la necessità di avere tratti relativamente lunghi (2/3 metri o più di 2 curve) si consiglia di usare tubi a doppia parete o coimbentati e comunque di seguire le indicazioni dei nostri installatori o di personale specializzato.

Cosa devo sapere sulla canna fumaria?

Le nostre stufe vanno collegate ad una canna fumaria che con il suo tiraggio naturale porta all’esterno dell’ambiente i fumi prodotti dalla combustione all’interno della stufa. Il camino deve avere dei requisiti minimi che gli permettano un buon funzionamento in qualsiasi condizione naturale (alta o bassa pressione atmosferica).

L’altezza, dall’allacciamento dei tubi di raccordo provenienti dalla stufa, al comignolo non deve essere inferiore a 4 metri. La sezione interna del camino, se tonda non deve avere un diametro inferiore a 16 cm.

La stufa può condividere la canna fumaria con altri apparecchi?

No, la stufa non può condividere la canna fumaria con altri apparecchi da riscaldamento. Il camino deve avere anche dei requisiti minimi di tiraggio si consigliano almeno 13 Pa (Pascal) misurabili con gli appositi strumenti. Quando la stufa funziona alla potenza termica nominale i fumi in uscita direttamente a valle del raccordo di scarico non sono mai inferiori a 150 gradi. La canna fumaria non deve essere ostruita da oggeti provenienti dall’esterno o da elementi strutturali del fabbricato specie se infiammabili.

Qual'è la migliore legna da caricare con la stufa?

Per sfruttare al meglio le potenzialità delle nostre stufe è espressamente consigliato l’uso di legna appropriata, e cioè con la più bassa quantità di umidità possibile (max 15/20%) e le essenze consigliate sono comunque quelle maggiormente commercializzate come il faggio, il carpino, il frassino o la robinia, la dimensione consigliata è di 30 cm di lunghezza. Se non si è certi di trovare legna di buona qualità è consigliato l’uso di tronchetti di segatura di legna pressata.

Ci sono precauzioni da prendere durante la prima accensione?

Per la prima accensione, consigliamo di accendere la stufa al mattino e di aerare il locale in quanto la vernice di cui è ricoperta la camera di combustione, nella fase di fissaggio, sprigiona odore e una piccola quantità di fumi. Se la prima accensione viene fatta con poca legna l’inconveniente si può ripetere anche in seguito finchè, comunque, la vernice non si è fissata completamente.

L’accensione deve essere effettuata con la seguente procedura: caricare la quantità di legna desiderata all’interno della camera di combustione lasciando uno spazio libero in prossimità della porta fuoco nella parte centrale. In questo punto posizionare qualche pezzo di legna più fine, uno o due mattoncini accendifuoco accesi, con altra legna fine sopra quest’ultimi, chiudere la porta fuoco e aprire completamente il pomello dell’aria.

Quando la combustione si fa "viva", solitamente dopo 20/30 minuti, regolare il registro dell’aria e portarlo a circa 5 cm di distanza dal telaio e cioè in corrispondenza della tacca presente sull’astina, NON CHIUDERLO COMPLETAMENTE.

La regolazione dell’aria comburente va fatta anche in base alle condizioni atmosferiche. Infatti, condizioni atmosferiche avverse (giornate nuvolose con pioggia o neve o vento forte) abbassano il valore di tiraggio dei camini, di conseguenza l’aria comburente deve essere aumentata, rispetto ad una pressione atmosferica maggiore (giornata soleggiata).

Come pulisco la mia stufa?

Per la pulizia del rivestimento in ceramica e della porta in acciaio si raccomanda l’uso di panni morbidi leggermente umidificati con semplice acqua, non usare detersivi aggressivi o abrasivi, pagliette e spugne con superfici ruvide. Per la pulizia interna del vetro bagnare e strizzare della carta assorbente con acqua, intingerla nella cenere a stufa spenta e passarla sulla parte del vetro da pulire.

Quando posiziono la stufa quali distanze di sicurezza devo adottare?

Quando la stufa è in funzione le superfici raggiungono temperature elevate: il rivestimento in maiolica può raggiungere i 90/100 gradi, la porta fuoco in acciaio 150 gradi. La maniglia di apertura della porta fuoco ha un rivestimento in ceramica e non raggiunge mai temperature elevate. Si raccomanda comunque cautela in tutte le operazioni che si fanno in prossimità della stufa quando quest’ultima è in funzione.

La stufa va posizionata a circa 4/5 cm. dal muro e il più vicino possibile alla canna fumaria. Controllare che in prossimità della stufa o, peggio, in corrispondenza dello schienale della stessa non vi siano materiali infiammabili o alterabili dal calore (es. rivestimenti in legno e carta da parati, moquette, prese elettriche, ecc.). Gli elementi di arredamento vanno posizionati ad almeno 30 cm. di distanza dai fianchi della stufa e ad almeno 1 metro dal frontale o porta fuoco.

Nel caso di pavimenti in legno o altro materiale alterabile al calore e allo stesso tempo per proteggerlo dalla fuoriuscita accidentale di braci o cenere, è necessario proteggere il pavimento con una piastra di acciaio o di qualsiasi altro materiale non combustibile, facendolo fuoriuscire dalla parte anteriore per circa 20 cm. Non sono ammesse modifiche alla stufa senza previo consenso della ditta costruttrice, in tal caso la garanzia decade e la ditta declina qualsiasi responsabilità in termini di funzionamento e sicurezza.

Dove trovo i manuali completi di installazione e manutenzione?

Li trovi all'interno delle pagine prodotto di ogni singola stufa alla voce download, oppure vai direttamente alla pagina download.

Termini Tecnici

Aria Primaria

L’aria primaria ha la funzione di innescare e avviare la combustione nel focolare. Nelle nostre stufe l’aria primaria viene regolata attraverso il registro posto sotto la porta del focolare che deve essere tirato completamente verso l’esterno.

Aria Secondaria

L’aria secondaria ha la funzione di ridurre le emissioni e ottimizzare la combustione. L’aria secondaria viene introdotta nella camera di combustione attraverso canali d’aria posti ai lati della porta focolare e condotta verso la parte superiore della stessa contribuendo così a mantenere pulito il vetro. Per ottimizzare la combustione e ridurre le emissioni nocive, l’aria secondaria contribuisce alla post-combustione dei gas prodotti dalla combustione.

Aria Terziaria

Viene introdotta attraverso canali d’aria preriscaldati e posti di solito sullo schienale della camera di combustione, ottimizza la combustione garantendo rendimenti elevati e basse emissioni in atmosfera, presente nei nostri modelli “tipo” MTLA6 - MTLA7 - MTLA8 - MTLA9 - MTLA10.

Camera di combustione o focolare

Struttura in metallo con porta vetrata nella quale si sviluppa la combustione. Pertanto è in questo “ambiente” che si sviluppano temperature che superano i 1000°C. Gran parte dell’energia e del calore contenuti nella legna vengono trasmessi attraverso la camera di combustione. Le nostre camere di combustione sono costruite in acciaio ferroso FE 360 di forte spessore (fino a 4 mm).

E’ necessario pertanto, per assicurare una buona combustione, raggiungere la temperatura di esercizio il più velocemente possibile, in quanto a basse temperature la combustione non si sviluppa in modo ottimale, rilasciando nell’atmosfera emissioni nocive. La temperatura ottimale si raggiunge in camera di combustione introducendo una consistente quantità di legna di piccole e medie dimensioni. È sempre opportuno consultare il manuale d’uso e manutenzione, fornito con l’apparecchio.

Camino

Impianto di evacuazione dei fumi, ad andamento prevalentemente verticale ed indipendente dall’apparecchio, costituito da una o più pareti e contenente una o più vie di efflusso (vedi norma UNI 10683). Un corretto dimensionamento del condotto fumi, unito all’utilizzo di combustibile idoneo (legna con percentuale di umidità ≤ 20%), possono garantire il buon funzionamento della vostra stufa.

Combustibile

Il combustibile è una sostanza che, nel processo di combustione, viene sottoposta ad un fenomeno di ossidazione, producendo energia termica. Tra i combustibili usati nelle stufe si possono annoverare la legna di diversa pezzatura, i tronchetti pressati e il pellets (diam. 6 mm e lunghezza max 30 mm) derivante dalla lavorazione di scarti naturali di legna.

Combustione

Reazione chimica provocata dalla combinazione di una sostanza con l’ossigeno che raggiunta una determinata temperatura, brucia e sviluppa calore e luce.

Condensa

Fenomeno di liquefazione dei fumi prodotti dalla combustione. I gas incombusti, con i loro componenti acidi, condensano in prossimità dell’uscita del condotto fumario depositandosi sulle pareti dello stesso. Le cause sono da imputarsi ad una perdita di calore dei fumi in canna fumaria che dipende essenzialmente da scarso isolamento termico del condotto fumi, dalla sua altezza, dalla sua superficie interna o da un eccessivo contenuto di umidità presente nel combustile (max 20%).

L’eccessiva dispersione di calore potrebbe rallentare drasticamente la risalita dei fumi, compromettendo il tiraggio ed abbassare così il punto di rugiada. Pertanto l’installazione di un condotto fumario idoneo e l’utilizzo di legna con una limitata quantità di umidità contribuiscono ad un buon funzionamento della vostra stufa.

Conduzione, convenzione ed irraggiamento

Il calore si trasmette da un corpo ad un altro, ma il passaggio avviene solo da corpo più caldo, che cede calore, a quello più freddo, che lo riceve. La propagazione del calore avviene in tre modi distinti: per conduzione, quando il passaggio di calore si svolge tra due corpi solidi, di temperatura diversa, posti a contatto: i metalli per esempio sono conduttori, perché assorbono velocemente il calore e lo trasmettono con altrettanta facilità. Il calore si trasmette anche per conduzione naturale, cioè tramite il propagarsi di calore da parte di un liquido o di un gas (es. l’aria é una miscela di gas in movimento).

Questo fenomeno è tipico del sistema di trasmissione del calore nelle stufe, l’aria fredda (gas in movimento) si riscalda sul fondo della stufa, diventa più leggera e sale verso l’alto. Qui incontra ancora aria fredda, si raffredda a sua volta e perciò scende verso il fondo. Tale movimento, definito come moto convettivo, continua finchè tutta l’aria si sarà riscaldata. Infine la trasmissione di calore generata mediante l’irraggiamento, cioè senza contatto tra i corpi ma esclusivamente per trasmissione elettromagnetica, come ad esempio il calore del Sole che arriva sulla Terra per irraggiamento, attraverso l’atmosfera.

Depressione o tiraggio

La depressione (tiraggio) è la condizione fisica necessaria affinché i fumi prodotti dalla combustione siano aspirati dalla canna fumaria e dispersi attraverso il camino o condotto fumi. La depressione, cioè la “spinta” nella canna fumaria si genera pertanto attraverso la differenza di temperatura tra la base e la cima del condotto fumario. Un buon dimensionamento del condotto di evacuazione fumi, contribuisce ad un’installazione ottimale dell’apparecchio.

In tal caso si dovranno valutare anche le condizioni atmosferiche ambientali che influiscono sul buon funzionamento dell’impianto. Inoltre è importante attenersi alle istruzioni di installazione fornite dal produttore dell’apparecchio.

Potenza termica nominale

La potenza espressa (Potenza termica nominale) indica quanta energia termica la stufa sviluppa con la quantità di combustibile dichiarata dal produttore. La potenza termica reale viene definita attraverso la quantità di combustibile immessa nella camera di combustione:1 Kg di legna sviluppa una quantità di energia di ca. 4 kW. Pertanto una stufa di 6kW con un rendimento del 75% necessita poco meno di 2 Kg ogni ora per sviluppare una quantità di energia pari a 6 kWh (2 kg legna x 4kWh x 0,75 = 6 kWh).Tabella potenza termica nominale

Rendimento

Indica l’efficienza di una combustione. Il rendimento rappresenta il rapporto tra la quantità di energia impiegata (p. es. 1 kg di legna di faggio possiede un potere calorifico di ca. 4,1 kW) e la quantità di energia (vedi calore) trasmessa all’ambiente (con un’efficienza del 75% quindi si sviluppano ca. 3,0 kW).